BOSCO MARTESE

Titolo originale: Bosco Martese

Regia di: Fariborz Kamkari

Sceneggiatura: Fariborz Kamkari

Fotografia: Claudio Di Giuliantonio, Antonio DOrazio

Montaggio: Eugenio Persico

Produttore: Piero Chiarini, Adriana Chiesa Di Palma

Produzione: Teramo Nostra, Acek

Paese: Italia

Anno: 2023

Durata: 59

Formato: colore, B/N

Uscito il: 25/09/2023

Mercoledì 2 Luglio h: 5pm

Sinapsi: Racconto che unisce tre generazioni. Ieri, oggi e domani: come si tramanda e si trasforma listinto alla libertà e alla giustizia, fortissimo a vent’anni. Gli ideali e la rivoluzione necessaria per chi si affaccia sul mondo e pensa di doverlo lasciare migliore di come lha trovato. Il nonno giovane partigiano, il figlio anziano che ne coltiva la memoria, il giovane nipote che denuncia con disperazione la decomposizione del pianeta. Il bosco è il simbolo e la culla delle loro lotte e delle loro vittorie. Finché esisterà…

Festival e premi :

 

  • Nastri dArgento Documentari 2024: Menzione speciale
  • XXVIII Terra di Siena International Film Festival: Miglior documentario
Note di regia :

 

Sono ormai passati 80 anni dalla battaglia di Bosco Martese, la prima resistenza attiva nell’Italia occupata, ma oggi più che mai, sembra ci sia un estremo bisogno di riflettere sul significato di resistenza. Oltre allaspetto storico della resistenza, quali sono oggi i tratti sociali, culturali e filosofici di questa parola? In un mondo che precipita rapidamente verso la decadenza, quali sono i richiami alla nostra responsabilità individuale e collettiva? Tra la distrazione di massa e lincultura, gli elementi che indeboliscono la democrazia, esistono ancora le battaglie che risvegliano la volontà dell’attivismo e il desiderio di unirsi per una causa comune? (Fariborz Kamkari)

L'abbaglio

Mercoledì 2 Luglio h: 5pm

Sinapsi: Nel 1860 Garibaldi è pronto a sbarcare in Sicilia con il suo esercito per liberare lisola dai Borboni. Al comando delle truppe c’è il colonnello Orsini, a cui è affidato il compito di reclutare le camicie rosse: tra i volontari ci sono Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un baro. Poco dopo essere sbarcati in Sicilia, i due amici disertano e iniziano a vivere avventure tragicomiche, mentre Orsini e Garibaldi studiano un piano per tener testa allesercito borbonico, di gran lunga superiore ai Mille.

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Festival e premi :

 

  • IFFR – International Film Festival Rotterdam 2025: Limelight
 
 
Note di regia:
 

Labbaglio è ispirato a una vicenda storica reale, debitamente rielaborata dalla fantasia. Si svolge nel 1860 e segue, in modo sintetico, gli accadimenti della spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi. Si parte dal grande raduno di Quarto dove convennero da tutte le regioni dItalia giovani idealisti e patrioti e si arriva in Sicilia, a Marsala, dove avvenne lo sbarco, e iniziò lo scontro con lesercito borbonico. Nonostante lavvio travolgente dei primi combattimenti – vedi linsperata vittoria di Calatafimi – il problema con cui si trovò subito a fare i conti Garibaldi fu la disparità numerica delle forze in campo e la conseguente difficoltà a far breccia nella difesa di Palermo, ben presidiata dalle truppe nemiche. Ma il Generale era uno stratega dell’improvvisazione, allenato alle avventurose imprese combattute in America del sud. E mise in atto una geniale diversione. Servendosi di uno dei suoi uomini migliori, un palermitano, il colonnello Vincenzo Giordano Orsini, Garibaldi radunò una colonna formata da feriti e da un manipolo di militi raccogliticci, cui fu affidato il delicatissimo compito di far credere allesercito dei Borboni, guidato dal tenente-colonnello svizzero Jean Luc Von Mechel, che i Mille, e il loro generale, stessero battendo in ritirata verso linterno dell’isola. La manovra, grazie allabilità di Orsini, ebbe successo e Garibaldi poté conquistare Palermo. Questa vicenda è rimasta a lungo nell’ombra, nonostante siano apparsi alcuni saggi storici che ne approfondiscono i dettagli. Suscitò anche linteresse di Leonardo Sciascia, che nel 1963 gli dedicò un racconto dal titolo Il silenzio, rimasto inedito e solo di recente dato alle stampe da Adelphi nella raccolta postuma Il fuoco nel mare. La vicenda della colonna Orsini ha un valore emblematico e contiene le potenzialità di una parabola che partendo da un episodio del passato si rivolge alloggi. Un affresco in cui si narra lidealismo appassionato con cui si cercò di realizzare lunità della patria, mettendo in scena i compromessi cui quell’ispirazione ideale dovette adeguarsi per realizzarsi. I protagonisti sono Giuseppe Garibaldi, il colonnello Orsini, e due figure dinvenzione, Domenico Tricò e Rosario Spitale, due siciliani che si infiltrano opportunisticamente nella spedizione dei Mille per arrivare in Sicilia, e dopo i primi scontri si danno per disertori, iniziando un vagabondaggio comico e paradossale, per poi essere nuovamente ricatturati dai garibaldini e arruolati nella colonna di Orsini. Due cialtroni che alla fine di unavventura umana che li modificherà profondamente compiranno un gesto sorprendente. È un film sui paradossi della Storia, dove si mescolano comicità e dramma, e dove ritornano i tre grandi interpreti del mio film precedente, La stranezza: Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone. Unoccasione per ricostruire un episodio poco noto della nostra Storia minima, illuminante per vedere i chiaroscuri e le contraddizioni di quella grande. Una vicenda esemplare ambientata in una Sicilia che ancora una volta si rivela lo scenario di unidentità inquieta e sfuggente, bilanciata tra il desiderio di giustizia e la mistificazione, con un finale ambientato in un luogo che collega il passato al presente. Un film sul carattere degli italiani: furbi, appassionati, generosi, opportunisti, coraggiosi, individualisti, cinici, idealisti. (Roberto Andò)

Titolo originale: Labbaglio

Titolo internazionale: The Illusion

Regia di: Roberto Andò

Cast: Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Tommaso Ragno, Giulia Andò, Pascal Greggory, Leonardo Maltese, Andrea Gherpelli, Daniele Gonciaruk, Giulia Lazzarini, Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Clara Ponsot, Aurora Quattrocchi, Rosario Lisma, Giovanni Anzaldo, Claudio Collovà, Federico Pasquali, Matteo Bianchi, David Meden, Pietro Ceolin

Sceneggiatura: Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso

Fotografia: Maurizio Calvesi

Montaggio: Esmeralda Calabria

Scenografia: Giada Calabria

Costumi: Maria Rita Barbera

Produttore: Angelo Barbagallo, Attilio De Razza

Produzione: BiBi Film, Tramp Limited, Rai Cinema, Medusa Film

Distribuzione: 01 Distribution

Vendite estere: Rai Cinema International Distribution

Paese: Italia

Anno: 2025

Durata: 131

Formato: colore

Uscito il: 16/01/2025

La passione di anna magnani

 

Titolo originale: La passione di Anna Magnani

Regia di: Enrico Cerasuolo

Sceneggiatura: Enrico Cerasuolo

Montaggio: Marco Duretti

Produttore: Massimo Arvat, Estelle Fialon, Luca Magnani

Produzione: Zenit Arti Audiovisive, Les Films du Poisson, Arte France

Distribuzione: Luce Cinecittà

Vendite estere: Rai Com

Paese: Italia, Francia

Anno: 2019

Durata: 60

Formato: colore

Giovedì 3 Luglio h: 2pm

Sinapsi: Un ritratto intimo della grandissima attrice italiana, simbolo del neorealismo e icona del cinema mondiale: Il film ripercorre la sua carriera, dagli esordi nella scuola di recitazione alla fine degli anni venti, passando per il teatro di rivista durante il fascismo, fino alle prime commedie cinematografiche e agli incontri fondamentali con registi come Roberto Rossellini e Luchino Visconti.  Viene inoltre raccontato il suo trionfo internazionale con lOscar per La rosa tatuata e il successivo ritorno al teatro negli ultimi anni della sua vita. Il documentario utilizza filmati darchivio dell’Istituto Luce e della Rai, sequenze dei suoi film e materiali inediti, presentando il tutto sotto forma di una lettera personale indirizzata allattrice.

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Sulla terra leggeri

Titolo originale: Sulla terra leggeri

Titolo internazionale: Weightless

Regia di: Sara Fgaier

Cast: Andrea Renzi, Sara Serraiocco, Emilio Scarpa, Lise Lomi, Maria Fernanda Candido, Stefano Rossi Giordani, Amira Chebli, Elyas Turki

Sceneggiatura: Sara Fgaier, Sabrina Cusano, Maurizio Buquicchio

Fotografia: Alberto Fasulo

Montaggio: Aline Hervé, Sara Fgaier, Enrica Gatto

Scenografia: Santo-Pablo Krappmann

Costumi: Andrea Cavalletto

Produttore: Serena Alfieri, Lucilla Cristaldi, Sara Fgaier, Marco Alessi

Produzione: Limen, Avventurosa, Dugong Films, Rai Cinema

Distribuzione: Luce Cinecittà

Vendite estere: Rai Cinema International Distribution

Paese: Italia

Anno: 2024

Durata: 94

Formato: colore

Uscito il: 28/11/2024

Giovedì 3 Luglio h: 5pm

Sinapsi: Gian è un professore di etnomusicologia di sessantacinque anni che combatte contro una amnesia degenerante. La malattia lo porta a dimenticare dettagli importanti della sua vita, inclusa sua figlia Miriam e il nipote Elyas. Per aiutarlo a recuperare la memoria, Miriam dona al padre un diario che egli aveva scritto da giovane e nel quale parla di Leila, il suo primo amore. Attraverso la lettura del diario, Gian cerca di ricostruire la sua vita e il suo amore per Leila e in questo modo ritrovare sé stesso.

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Festival e premi :

 

  • Los Angeles – Italia 2025: Italian Cinema Today
  • BFI London Film Festival 2024: Love
  • Cinema Made in Italy – Atene 2024
  • Festival del Cinema Italiano di Madrid 2024: Lungometraggi
  • Festival du Film Italien de Villerupt 2024: Compétition
  • Locarno Film Festival 2024: Concorso internazionale
Note di regia:

 

Sin dall’inizio ho immaginato questo film come un collage lirico composto da materiali di diversa origine (riprese dal vero, archivi, immagini documentarie). La prima ispirazione lho avuta filmando il Carnevale dell’entroterra sardo, un culto di origini arcaiche dedicato al Dioniso dell’Oriente, molto vicino alle danze dei mistici musulmani ancora presenti nel Maghreb, che ho filmato successivamente. Si tratta di rituali ancora potenti in cui la dimensione del Visibile e quella dell’Invisibile sembrano riuscire a comunicare. Successivamente, la scoperta del libro di Julian Barnes, Livelli di vita (Einaudi, 2013), che ho letto tutto dun fiato percorrendo La Manica in treno da Parigi a Londra, mi ha fatto capire che volevo confrontare il tema della Memoria, già presente in tutti i miei precedenti lavori, con questa dimensione dell’Invisibile. Nasce, così, la storia di Gian, un uomo che si ammala di amnesia dissociativa quando perde la donna della sua vita e che riesce a ritrovarla attraverso le pagine di un vecchio diario. Che cosa succede quando qualcuno dimentica la cosa più importante della sua vita? La difesa di Gian si rivela peggiore del dolore da cui tenta di sfuggire. E cosa succede allaltra persona quando non viene più ricordata? Diventa un fantasma, unentità che scompare fino a diventare impalpabile. Gian, smettendo di ricordare, smette di dare vita a Leila, che così muore non una, ma due volte. Solo dialogando con lInvisibile, Gian riesce a ritrovare sé stesso, la sua identità di padre e la donna perduta, che così continua a vivere nel suo ricordo. Sulla Terra leggeri è un film sulla perdita e sul tentativo, a volte disperato, di ritrovare ciò che si è perduto: la memoria, un amore, ma anche unepoca del passato – rievocata dagli archivi con i suoi personaggi muti e reali che prima di Gian hanno amato, perduto, pianto, riso, vissuto – e un orizzonte mitico, evocato da antichi rituali, capace di creare un dialogo familiare tra vivi e morti, di dare un senso collettivo e cosmico ai destini individuali, di sottrarli almeno un po’ solipsismo e allisolamento, trovando la leggerezza di cui parla Calvino: planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.

Il pianto degli eroi

Venerdì 4 Luglio h: 5pm

Sinapsi: All’interno del carcere, lungo il corridoio in cui si affacciano i vari reparti, è in corso una guerra che dura da dieci anni tra due clan rivali, in lotta per la conquista del predominio e del potere. Questa guerra, che sembra nascere dall’onore ferito di un marito tradito, cela in realtà motivazioni più profonde e complesse.

Il film trae ispirazione dall’Iliade di Omero e dalle Troiane di Euripide per raccontare i drammi e i destini dei protagonisti di questo conflitto: Ettore, l’eroe condannato a morire; Achille, furioso e implacabile; Ulisse, l’astuto stratega; Priamo, il vecchio re privato dei figli; Andromaca, Ecuba e Cassandra, donne sconfitte e ridotte in schiavitù dai vincitori.

Gli attori, tutti detenuti, interpretano i ruoli maschili, mentre tutte le parti femminili sono affidate ad attrici professioniste che collaborano con loro.

Prodotto da: Iulmovie Lab

Ideazione, Realizzazione e Montaggio: Bruno Bigoni e Francesca Lolli

Immagini di: Francesca Lolli

Con la collaborazione di: Martina Catambrone e Leonardo Ferro

Fonico di Presa Diretta : Gennaro Muccioli

Microfonista : Gianluca Civardi

Produzione Esecutiva:  Altamarea Film Milano

Delegata Di Produzione:  Giulia Fiore

Prima assistente alla produzione:  Alessia Delise

Secondo assistente alla produzione:  Cosmin Marin Moldovan

Color correction:  Next Edit. Milano, Davide Oliveira, Raffaella Radaelli

Post produzione audio: Daniele Marinelli

Backstage: Martina Catambrone, Leonardo Ferro

Produzione esecutiva: Altamarea Film Milano

Delegata di produzione: Giulia Fiore

Nazionalità: Italia

Anno di produzione:  2024

Durata:  74 Minuti

La vita da grandi

 

Titolo originale: La passione di Anna Magnani

Regia di: Enrico Cerasuolo

Sceneggiatura: Enrico Cerasuolo

Montaggio: Marco Duretti

Produttore: Massimo Arvat, Estelle Fialon, Luca Magnani

Produzione: Zenit Arti Audiovisive, Les Films du Poisson, Arte France

Distribuzione: Luce Cinecittà

Vendite estere: Rai Com

Paese: Italia, Francia

Anno: 2019

Durata: 60

Formato: colore

Venerdì 4 Luglio h: 5pm

Sinapsi: Irene, una giovane donna che vive a Roma, è costretta a tornare nella sua città natale, Rimini, per prendersi cura del fratello maggiore autistico, Omar. Omar ha sogni ambiziosi: desidera sposarsi, avere tre figli e diventare un famoso rapper. Per realizzare questi obiettivi Omar deve prima raggiungere lautonomia, così Irene organizza per lui un corso intensivo su come diventare adulto”. Insieme, i due fratelli intraprendono un percorso di crescita reciproca, affrontando paure, speranze e il delicato tema dell’inclusione sociale.

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Festival e premi :

 

  • BIF&ST – Bari International Film& Festival 2025: Rosso di sera – Film di chiusura
Note di regia

 

Quando ho intercettato la storia di Damiano e Margherita Tercon ne sono rimasta letteralmente folgorata: ho sentito che aveva un enorme potenziale emotivo e ho immediatamente pensato che lavrei voluta raccontare come regista. Pur non avendo un fratello con disabilità, sono cresciuta in una famiglia disfunzionale (come moltissime persone), cosa che mi ha fatto empatizzare da subito con la famiglia protagonista del film e penso che chiunque, pur non vivendo la specifica condizione della disabilità, possa ritrovare un pezzetto di sé nelle dinamiche del film. Vorrei che il pubblico comprendesse il punto di vista di Irene, una “sibling” destinata a fare la caregiver del fratello, che cresce con la missione di dover disturbare il meno possibile i genitori impegnati ad accudire il figlio con disabilità. Vorrei che emergesse forte e chiaro anche il punto di vista di Omar: il suo modo di vedere il mondo e le difficoltà di vivere con una disabilità e con il continuo confronto con una sorella normale”. Nel film viene affrontata la questione della disabilità, ma per me era fondamentale che non fagocitasse tutto il racconto, esattamente come per il protagonista, la cui disabilità è solo una delle tante caratteristiche che lo definiscono come persona. Abbiamo trattato temi come quello dell’accudimento di persone con disabilità e il tema del dopo di noi” che tormenta le famiglie che vivono questa condizione, cercando di affrontarli con delicatezza, ma allo stesso tempo con grande franchezza; la stessa franchezza che caratterizza il rapporto tra i due fratelli, cosa che rende il racconto genuino e privo di qualsiasi forma di retorica. Abbiamo preso Yuri Tuci per interpretare il protagonista del nostro film non perché sia un uomo autistico, ma perché è un attore formidabile. Sono stata ipnotizzata dal suo carisma mentre lo osservavo nel suo monologo teatrale «Out is Me» e ho capito che avrebbe potuto davvero interpretare un ruolo molto distante dalla sua personalità grazie agli strumenti che negli anni di teatro è riuscito ad affinare, uniti naturalmente al suo enorme talento. (Greta Scarano)

La guerra dei vulcani

Sabato 5 Luglio h: 2pm

Sinapsi: Nel 1949, Rossellini, allapice del successo e legato sentimentalmente ad Anna Magnani, riceve una lettera da Ingrid Bergman, affascinata dal neorealismo italiano e desiderosa di lavorare con lui. Questo incontro segna linizio di una relazione sia professionale che personale tra Rossellini e la Bergman, portando alla rottura con la Magnani. Ferita e determinata a dimostrare il suo valore, Magnani decide di girare Vulcano sull’isola omonima, mentre Rossellini e la Bergman lavorano a Stromboli sull’isola vicina. Questa situazione dà vita a una sorta di competizione cinematografica e personale tra le due produzioni, con la stampa dell’epoca che alimenta il gossip su questa guerra dei vulcani”.

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Festival e premi :

 

  • BFI London Film Festival 2012: Treasures
  • La Biennale di Venezia 2012: Venezia Classici – Documentari
  • New York Film Festival 2012: Cinema Reflected
  • TIFF – Toronto International Film Festival 2012: Cinematheque

Titolo originale: La guerra dei vulcani

Titolo internazionale: Bergman & Magnani: the War of Volcanoes

Regia di: Francesca Patierna

Sceneggiatura: Francesco Patierno, Chiara Laudani

Montaggio: Renata Salvatore

Produttore: Andrea Patierno

Produzione: Todos Contentos y yo Tambien, Luce Cinecittà, Rai Cinema

Distribuzione: Luce Cinecittà

Paese: Italia

Anno: 2012

Durata: 51

Formato: colore, B/N

Campo di battaglia

Titolo originale: Campo di battaglia

Titolo internazionale: Battleground

Regia di: Gianni Amelio

Cast: Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rossellini

Sceneggiatura: Gianni Amelio

Fotografia: Luan Amelio Ujkaj

Montaggio: Simona Paggi

Scenografia: Beatrice Scarpato

Costumi: Luca Costigliolo

Produttore: Simone Gattoni, Marco Bellocchio, Beppe Caschetto, Bruno Benetti

Produzione: Kavac, IBC Movie, OneArt, Rai Cinema

Distribuzione: 01 Distribution

Vendite estere: Rai Cinema International Distribution

Paese: Italia

Anno: 2024

Durata: 104

Formato: colore

Uscito il: 05/09/2024

Sabato 5 Luglio h: 5pm

Sinapsi: Stefano e Giulio sono due medici che lavorano in un ospedale militare durante la prima guerra mondiale: Stefano proviene da una famiglia borghese, è rigoroso e non esita a rimandare i soldati feriti al fronte; Giulio invece è idealista e fa di tutto per far tornare a casa soldati, arrivando ad amputarli per evitare che vadano a morire. Entrambi amano Anna, una crocerossina con cui hanno studiato all’università. 

Quando un morbo infettivo si diffonde nell’ospedale, Stefano e Giulio saranno costretti a fare i conti con le loro convinzioni e con la loro amicizia.

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Festival e premi :

 

  • Cinema Made in Italy – London 2025
  • Festival du Cinema Italien de Bastia 2025: Panorama
  • Journées du Cinéma Italien – Nizza 2025: Compétition Officielle
  • Appuntamento con il cinema italiano – Istanbul 2024
  • Cinema Made in Italy – Atene 2024
  • Cinema Made in Italy – Balcani 2024
  • Festival del Cinema Italiano di Ajaccio 2024: Compétition
  • Festival del Cinema Italiano di Madrid 2024: Lungometraggi
  • Festival do Rio 2024: World Panorama
  • Festival du Film Italien de Villerupt 2024: Hors Compétition
  • La Biennale di Venezia 2024: Venezia 81
  • MittelCinemaFest 2024
  • Mostra de Cinema Italià de Barcelona 2024
  • Settimana del Cinema Contemporaneo Italiano – Ankara 2024

NATALE FUORI ORARIO

Domenica 6 Luglio h: 2pm

Sinapsi: Un film insolito e stravagante, a metà tra il road-movie e il documentario, nato dalla mente di Vinicio Capossela. Nel Natale del 2047 tre strambi personaggi, il Cantante, il Mago e il Gigante, guidano verso un locale in cui si sono esibiti in passato, il Fuori orario. Sul tetto dell’auto c’è Frankie la Luce, detto Franchino, lex proprietario del locale ibernato e pronto per essere scongelato. Durante il viaggio, tra una sosta e laltra, riemergono i ricordi dei vecchi concerti dei tre amici.

Note di regia:

 

Il titolo si riferisce non soltanto al nome dello storico locale, ma anche all’andare a spasso nel tempo a mezzo di quella mina vagante nel calendario che è la Festa. La narrazione immagina la storia di una festa nel momento in cui il mondo ha perduto la festa e volge al suo tramonto. È una storia collettiva di amicizia, musica, partecipazione in quel mistero di plastificazione e insieme redenzione dell’umano che è il Natale. Nelle lucine delle feste si trova infatti sia la paccottiglia natalizia del consumo obbligatorio, sia quell’innocenza perduta che spesso è evocata nelle canzoni di Natale. (Vinicio Capossela)

 

Nella sua voluta leggerezza il film sfiora ironicamente diverse tematiche molto serie e dattualità. Le realtà virtuali e le loro indotte dipendenze; le catastrofi indotte dalla stupidità umana; il fenomeno crescente degli umani crioconservati” e poi soprattutto una riflessione sul rito delle feste e della musica in presenza”, la loro funzione vitale anche in momenti di buio. (Gianfranco Firriolo)

Titolo originale: Natale fuori orario

Regia di: Gianfranco Firriolo

Cast: Vinicio Capossela, Christopher Wonder, Marco Cervetti e Franco Bassi

Sceneggiatura: Vinicio Capossela, Gianfranco Firriolo

Fotografia: Luca Bigazzi

Montaggio: Gianni Centonze

Produttore: Franco Bassi, Andrea Gambetta

Produzione: La Cùpa, Verdiania

Distribuzione: Fondazione Cineteca di Bologna

Paese: Italia

Anno: 2024

Durata: 84

Formato: colore

Uscito il: 25/11/2024

Io e te dobbiamo parlare

Titolo originale: Natale fuori orario

Regia di: Gianfranco Firriolo

Cast: Vinicio Capossela, Christopher Wonder, Marco Cervetti e Franco Bassi

Sceneggiatura: Vinicio Capossela, Gianfranco Firriolo

Fotografia: Luca Bigazzi

Montaggio: Gianni Centonze

Produttore: Franco Bassi, Andrea Gambetta

Produzione: La Cùpa, Verdiania

Distribuzione: Fondazione Cineteca di Bologna

Paese: Italia

Anno: 2024

Durata: 84

Formato: colore

Uscito il: 25/11/2024

Domenica 6 Luglio h: 5pm

Sinapsi: Antonio e Pieraldo sono due poliziotti legati da una lunga amicizia. Pur avendo personalità contrastanti, i due condividono diverse cose: una carriera non troppo brillante, una figlia e una donna. Matilde, infatti, è lex moglie di Antonio che ora vive con Pieraldo insieme alla figlia di Antonio, Maria. Una situazione complicata che si fa ancora più ingarbugliata quando Antonio e Pieraldo si ritrovano ad affrontare un vero crimine che cambierà la loro vita per sempre.

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Note di regia:

 

Nel 2018 Io e Leonardo Pieraccioni ci incontrammo a Roma per un pranzo piacevole e foriero di idee per una possibile collaborazione cinematografica insieme. Nel gennaio 2024 finalmente è arrivata un’idea che potesse unire i nostri obiettivi: divertire e divertirci. Nell’ultimo mio film da regista avevo indagato il “mondo famiglia” entrando nelle dinamiche goffe e buffe che scaturiscono dalle bugie e dalle famose maschere che indossiamo spesso tutti noi per sembrare tutto, fuorché noi stessi! Magari raccontiamo sui social tutto di noi ad uno sconosciuto e poi se un nostro parente ci chiede qualcosa rispondiamo con un freddo e glaciale “tutto ok”. O peggio alla domanda di un genitore o di un amico preoccupato “ti vedo strano, che hai? Rispondiamo con un semplice “No, niente!” Ed ecco che per una mia voglia di approfondire largomento, una cellula del mio film precedente si è infilata in “Io e te dobbiamo parlare”. Sullo sfondo di una famiglia allargata, 2 poliziotti, decisamente sopra le righe, che si ritrovano a condividere loro malgrado una vita familiare e lavorativa con approcci e stili completamente opposti. Antonio, interpretato da me, è un amante dei polizieschi “allamericana” pronto allazione e all’avventura, mentre Pieraldo interpretato da Leonardo Pieraccioni, preferisce la sua scrivania con tanto di stufetta incorporata che rende il suo ufficio un posto tranquillo e privo di sorprese. Ma davvero sono così diversi Antonio e Pieraldo…? Eppure, nella loro vita si sono innamorati della stessa donna e da bambini scopriremo che sognavano di diventare 2 eroi! Ma ora non solo non sono due eroi per caso, ma sono due disastri in casa! Nei miei primi 5 film, il linguaggio della favola era il minimo comune denominatore. Dal principe abusivo fino al Babbo Natale con la cazzimma (!), il mio desiderio era intrattenere il pubblico attraverso la risata tenera, l’emozione delle immagini e lirruenza di alcuni personaggi che interpretavo per poter rompere tra una scena e l’altra il candore della fiaba. Dal film “Tramite amicizia” in poi, invece, ho cercato di raccontare ironicamente i rapporti umani, che attraversano il mondo complesso dell’amicizia e della famiglia. Ed ecco che è arrivato il nuovo film in cui famiglia, valori e sentimenti si intrecciano attraverso il divertimento. Ora l’unica traccia di favola che si intravede è la possibilità che ho avuto di poter condividere il set con un mio mito: Leonardo Pieraccioni. Da adolescente con i miei amici andavamo a vedere i film… eravamo seduti in sala, nel cinema le luci si spegnevano e finalmente partiva nel silenzio la pellicola! Nei titoli di testa i nomi dei protagonisti…e ricordo anche quello di Leonardo nel film I laureati!”. Io sognavo spudoratamente che un giorno ci fosse pure il mio a scorrere sul grande schermo. Ed ora aspetterò, la prima del nostro film per andare al cinema e poi sui titoli di coda si riaccenderanno le luci della sala e stavolta mi ritroverò seduto proprio accanto a Leonardo! (Alessandro Siani)

Ho visto un re

Mercoledì 9 Luglio h: 2pm

Sinapsi: Nel 1936, durante la guerra dEtiopia, un podestà fascista cattura il principe africano Abraham Imirrù e lo imprigiona nella voliera nel giardino di casa. Il figlio del podestà, Emilio, vede nel principe leroe dei suoi sogni, Sandokan. Tra Emilio e Abraham nasce una inaspettata amicizia che porterà il bambino a scoprire sé stesso e il mondo che lo circonda.

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Festival e premi :

 

  • TFF – Torino Film Festival 2024: Fuori Concorso

Titolo originale: Ho visto un re

Titolo internazionale: I Saw a King

Regia di: Giorgia Farina

Cast: Sara Serraiocco, Edoardo Pesce, Marco Fiore, Blu Yoshimi, Gabriel Gougsa, Lino Musella, Gaetano Bruno

Sceneggiatura: Giorgia Farina, Franco Bernini, Valter Lupo

Fotografia: Francesco di Giacomo

Montaggio: Paola Freddi, Alessandra Clemente

Scenografia: Emita Frigato, Alessandra Frigato

Costumi: Stefania Grilli

Produttore: Donatella Palermo, Serge Lalou

Produzione: Stermal Entertainment, Les Films dIci, Rai Cinema

Distribuzione: Medusa Film

Vendite estere: Rai Cinema International Distribution

Paese: Italia, Francia

Anno: 2024

Durata: 95

Formato:  colore

Uscito il: 30/05/2025

Pasolini, Cronologia di un delito politico

Titolo originale: Pasolini, cronologia di un delitto politico

Regia di: Paolo Angelini

Cast: Furio Colombo, Goffredo Fofi, Carla Benedetti, Vincenzo Calia, Guido Calvi, Aldo Colonna, Antonio Cornacchia, Giovanni Giovannetti, Franco Grattarola, David Grieco, Sergio Leoni, Stefano Maccioni, Dacia Maraini, Silvio Parrello, Claudia Pinelli

Sceneggiatura: Paolo Angelini, Andrea Speranzoni, Guglielmo Gentile

Fotografia: Francesco Saverio Valentino

Montaggio: Massimiliano Bartolini

Produttore: Andrea Gambetta, Stefania Tschantret

Produzione: Verdiana, Oblivion Production, ABC

Distribuzione: Fondazione Cineteca di Bologna

Paese: Italia

Anno: 2022

Durata: 120

Formato: colore, B/N

Uscito il: 16/10/2023

Mercoledì 9 Luglio h: 5pm
Domenica 13 Luglio h: 2pm

Sinapsi: Un documentario-inchiesta ispirato al libro di Andrea Speranzoni e Paolo Bolognesi,  incentrato sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini e sulle ombre che si nascondono dietro la sua morte. Pasolini è stato ucciso il 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia e Pino Pelosi si autoaccusa dell’omicidio. Tutta la stampa prende la confessione del ragazzo come verità”, ma non tutti gli credono. Alcune domane rimangono tuttora senza risposta: dove sono finite le testimonianze degli abitanti dell’Idroscalo? Perché il “concorso con ignoti” del primo grado sparirà poi nella sentenza d’Appello e di Cassazione? Per raccontare quella verità’ è allestita una messa in scena, dove Pasolini muore, più e più volte e in molti modi.

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Festival e premi :

 

  • Rome Film Fest 2022: Storia del Cinema Documentari

fellini e l'ombra

Giovedì 10 Luglio h:2pm
Domenica 13 Luglio h: 5pm

Sinapsi: Claudia De Oliveira Teixeira, una documentarista portoghese, scopre che Federico Fellini, uno dei più grandi registi del cinema mondiale, aveva un segreto. Seguendo le tracce contenute nel Libro dei Sogni” e nel rapporto tra il regista e il suo analista, il dottor Ernst Bernhard, Claudia scopre altre tracce nelle testimonianze di chi ha conosciuto Fellini, nei luoghi a lui cari, come Roma e Rimini. Un racconto magico e tenero su un genio che aveva la certezza che il sogno sia l’unica e autentica realtà.

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Festival e premi :
  • Moscow International Film Festival 2022: Documentary Competition

  • La Biennale di Venezia 2021: Giornate degli Autori – Venetian Nights

  • Mercurius Prize Award 2023

Titolo originale: Fellini e lombra

Titolo internazionale: Fellini and the Shadow

Regia di: Catherine McGilvray

Cast: Claudia de Oliveira Teixeira, Gianfranco Angelucci, Peter Ammann, Gérald Morin, Caterina Cardona, Nora Trevi, Paolo Aite, Christian Gaillard, Jost Hoerni

Sceneggiatura: Caterina Cardona, Catherine McGilvray, Bruno Roberti

Fotografia: 

Montaggio: Silvia Di Domenico

Produttore:  Andrea Gambetta, Samanta Gandolfi Branca, Silvana Bezzola Rigolini

Produzione: Verdiana, Célestes Images, Luce Cinecittà, RSI Radio televisione svizzera

Distribuzione: Luce Cinecittà

Vendite estere:

Paese: Italia, Svizzera

Anno: 2021

Durata: 64

Formato: colore

Uscito il: 17/01/2022

 

Marcello mio

Titolo originale: Marcello mio

Regia: Christophe Honoré

Attori: Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Nicole Garcia, Benjamin Biolay, Melvil Poupaud, Wilfried Capet, Stefania Sandrelli, Hugh Skinner

Distribuzione: Lucky Red

Sceneggiatura: Christophe Honoré

Fotografia: Fabio Zamarion

Montaggio: Chantal Hymans

Musiche: Alex Beaupain

Produzione: Les Films Pelleas in coproduzione con Bibi Film e Lucky Red con Rai Cinema

Data di uscita: 23 maggio 2024

Genere: Commedia

Anno: 2024

Paese: Italia, Francia

Durata: 120 min

 

Giovedì 10 Luglio h: 17.005pm

Sinapsi: Chiara è un’attrice e figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Un’estate, si dice che dovrebbe piuttosto vivere la vita di suo padre. Ora si veste come lui, parla come lui, respira come lui e lo fa con tale padronanza che gli altri intorno a lei finiscono per crederci e cominciano a chiamarla “Marcello”.

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Mi ricordo, Sì, io mi ricordo

Venerdì 11 Luglio h: 14.00

Sinapsi: Nel settembre del 1996 Mastroianni era in Portogallo, impegnato sul set di Viaggio allinizio del mondo di Manuel De Oliveira. Durante le pause di lavorazione, con una ridottissima troupe di amici, lattore gira il suo Mi ricordo, sì, io mi ricordo: davanti alla macchina da presa c’è solo lui, Mastroianni.

Come in un flash-back, lattore ripercorre tutta la sua vita: dall’infanzia ai rapporti con i genitori fino alla scoperta del cinema come spettacolo, dalle prime particine come comparsa alla scelta dell’attore come mestiere. E poi le letture, gli autori, il teatro, l’Italia uscita dalla guerra mondiale, i colleghi, la feconda collaborazione con Federico Fellini, la fama di ‘latin lover’ da cui non è riuscito a liberarsi.

Fino all’oggi, e al compleanno festeggiato sul set e con tutta la troupe a fargli gli auguri.

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Festival e premi :

 

  • Nastro d’Argento speciale 1997
Note di regia:

 

A Marcello piaceva l’idea di fare questo ‘autoritratto’ tra le montagne portoghesi, in uno di quei posti improbabili dove può portarti soltanto il ‘cinematografo’. Soprattutto, gli piaceva l’idea di farlo mentre stava girando un altro film: una situazione che avrebbe aggiunto autenticità al nostro lavoro, perché la passione più profonda della sua vita era proprio ciò che lo rendeva speciale – cioè il mestiere d’attore. Marcello lo considerava un meraviglioso privilegio (“Ti pagano per giocare”), e non si è mai stancato di lavorare, fino all’ultimo. Durante le riprese, sul ciak era scritto “M.M. AUTORITRATTO”. Questo titolo è durato finché Marcello, insieme al resto del materiale, ha visto la sequenza di brevissimi ricordi a ruota libera che sarebbe diventata il prologo del film. Allora, ripetendo l’ultima frase della sequenza, ha detto: “Mi ricordo, sì, io mi ricordo: perché no? Questo titolo mi piace. ‘Autoritratto’ è troppo rigido, quasi presuntuoso: fa pensare a qualcosa di lineare, ben ordinato; pretende un rispetto quasi cronologico delle tappe della vita. Invece un titolo come Mi ricordo è simile a uno spazio aperto, concede maggiore libertà, anche di dimenticare cose importanti. Sì, perché la memoria è bizzarra – bizzarra come l’amore”. (Anna Maria Tatò dal libro La materia di cui sono fatti i sogni. I film di Marcello Mastroianni. Centro Marcello Mastroianni/Cinecittà Holding, Roma 2001)

Titolo originale: Mi ricordo, sì, io mi ricordo

Titolo internazionale: I Remember

Regia di: Anna Maria Tatò

Sceneggiatura: Anna Maria Tatò

Fotografia: Giuseppe Rotunno

Montaggio: Anna Maria Tatò

Produzione: Mikado Film, Luce Cinecittà, Tele+, Rai

Distribuzione: Mikado Film, Luce Cinecittà

Paese: Italia

Anno: 1997

Durata: 198

Formato: colore, B/N 

Uscito il: 29/05/1997

volevo nascondermi

Titolo originale: Volevo nascondermi
Titolo internazionale: Hidden away
Regia di: Giorgio Diritti
Cast: Elio Germano, Oliver Johann Ewy, Leonardo Carrozzo, Pietro Traldi, Orietta Notari, Andrea Gherpelli, Denis Campitelli, Filippo Marchi, Gianni Fantoni, Paola Lavini, Laura Pizzirani, Maurizio Pagliari, Francesca Manfredini, Daniela Rossi, Mario Perrotta, Paolo Dallasta
Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Tania Pedroni
Fotografia: Matteo Cocco
Montaggio: Paolo Cottignola, Giorgio Diritti
Scenografia: Ludovica Ferrario, Alessandra Mura
Costumi: Ursula Patzak
Musica: Marco Biscarini, Daniele Furlati
Produttore: Carlo Degli Esposti, Nicola Serra
Produzione: Palomar, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Emilia Romagna, in associazione con Coop Alleanza 3.0., Demetra Formazione, Finregg
Distribuzione: 01 Distribution [Italia], Xenix Filmdistribution [Austria], Elite Filmes [Brasile], DDDream International [Cina], Bodega Films [Francia]
Vendite estere: Rai Com [Italia]
Paese: Italia
Anno: 2020
Durata: 120′
Formato: Colore
Uscito il: 05/02/2020

Sabato 12 Luglio h: 14.00

Sinapsi: Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere
alla solitudine, al freddo e alla fame.
L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.
“El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po.
Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene richiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.
Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso.
Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua diversità.

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Festival e premi :

 

  • David di Donatello 2021: Miglior Film, Migliore Regia, Migliore Attore Protagonista (Elio Germano), Migliore Autore della Fotografia, Migliore Scenografia, Miglior Acconciatore (Aldo Signoretti), Miglior Suono (Carlo Missidenti, Filippo Toso, Luca Leprotti, Marco Biscarini, Francesco Tumminello)
  • EFA – European Film Awards 2020: Nomination per European Actor (Elio Germano), Excellence Awards for European Cinematography, European Costume Design
  • Globi d’Oro 2020: Miglior Film, Miglior Fotografia

Papikrama

Sabato 12 Luglio h: 17.00

Sinapsi: Alessandro è un affermato regista italiano che realizza film su questioni ambientali. Durante il viaggio in India, lungo il sacro fiume Narmada, incontra Lala, uno “scugnizzo” di un villaggio indiano che ha lasciato la sua casa per lavorare e garantire dignità e terra alla sua famiglia di contadini sfollati a causa della costruzione di una grande diga.

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Titolo: Parikrama
Regia di: Goutam Ghose
Cast: Aryan Badkul, Chitrangda Singh, Cristina Donadio, Emanuele Esposito, Marco Leonardi, Enzo Decaro, Ashmith Kunder, Sanat Pandey, Urmi Sharma
Sceneggiatura: Goutam Ghose, Amedeo Pagani, Sergio Scapagnini, Jagannath Guha
Fotografia: Ishaan Ghose
Montaggio: Niladri Roy
Scenografia: Renato Lori
Costumi: Neelanjana Ghose
Produttore: Sergio Scapagnini, Amedeo Pagani, Jitendra Adappa, Sandeep Donde, Shardul Donde, Sukankan Roy
Produzione: Indrapur Cinematografica, Classic, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, Life Journey Films Production, R.H Media, Trikut Films, con il sostegno di Film Commission Regione Campania
Paese: Italia/India
Anno: 2024
Durata: 112′
Formato: Colore
Status: Pronto (01/06/2024)
Premi e festival: Giffoni Film Festival 2024: Evento speciale

QUIR - A Palermo love story

Titolo originale:  QUIR – a Palermo love story
Regia di: Nicola Bellucci
Fotografia: Pierre Mennel SCS
Riprese seconda unità e fonico: Nicola Bellucci
Montaggio: Piero Lassandro, Anja Bombelli
Musica: Roberto Lobbe Procaccini, Valerio Vigliar
Produttore: Frank Matter
Produzione: soap factory GmbH
In co-produzione con: SRF Schweizer Radio und Fernsehen, SRG SSR, 3sat Schweiz
Paese:  Italia-Svizzera
Anno: 2024
Durata: 105′
Data di uscita:  8 Maggio 2024
Protagonisti principali :

Gino Campanella, Massimo Milani, Charly Abbadessa, Vivian Bellina e Ernesto Tomasini
Coordinazione & comunicazione: Loredana-Nastassja Fernández

Domenica 13 Luglio h: 2pm

Sinapsi: Nicola Bellucci, toscano di nascita e residente a Basilea dal 1996, sceglie Palermo come teatro di storie di persone alle prese con conflitti familiari, ricerca di sé e rivendicazione dei propri desideri, inclusa l’affermazione LGBTQI+. Con uno sguardo che fonde il ritmo caotico e ricorda l’atmosfera sensuale dell’Avana, Quir racconta come le città plasmino identità e comunità: fra vecchie radici e nuove libertà.


Al centro un negozio diverso da tutti gli altri, il Quir, un luogo d’amore che sfida ogni convenzione. I proprietari sono Massimo e Gino, insieme da quarantadue anni, forse la coppia queer più longeva d’Italia. Il loro piccolo negozio di pelletteria è diventato un importante punto d’incontro della scena LGBTQI+ locale: qui si accoglie, si confessa, si cura e si lotta per i propri diritti in una Sicilia ancora roccaforte della cultura patriarcale.

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Festival e premi : 

Premio Speciale per «Quir»

Alla memoria di Giò Stajano, pioniera della cultura LGBTQ+ italiana, il Lovers dedica un premio speciale che celebra la libertà di essere se stessi. Il riconoscimento va a «Quir» di Nicola Bellucci. Il film, scelto dal Comitato del Festival e da Willy Vaira, racconta una delle comunità LGBTQIA+ più sorprendenti d’Italia con uno sguardo intimo, struggente e necessario. La motivazione della giuria: «Per aver raccontato con magica umanità e una struggente fotografia una delle comunità Queer più sorprendenti d’Italia, che vive nel cuore pulsante di Palermo, dove Massimo e Gino accolgono e raccolgono da più di quarant’anni nella loro grande famiglia, persone la cui bellezza umana va ben oltre al personaggio. Un film vero, bello e utile, di grande qualità che racconta storie queer e non, in una Sicilia dove le testimonianze di giovani trans e gay danno la dimensione che tanto è stato fatto ma tanto rimane ancora da fare. O si è felici o si è complici: questo è il grande insegnamento di Massimo e Gino.»

«Miglior Film Sociale dell’anno»

«Quir» ha ricevuto il premio «Miglior film sociale dell’anno» dal film festival internazionale Tulipani di seta nera a Roma: «Coinvolgente, divertente, intimo e al tempo stesso universale, il film invita a guardare l’altro senza pregiudizi, con la sola forza dell’umanità. Un’opera capace di spingere lo spettatore a ridefinire il proprio essere sociale, adattandolo a una società in rapido e profondo cambiamento.» (Motivazione della giuria)

 

Con il sostegno di:

 

ambasciata italia avana

 

In collaborazione con:

 

65 Aniv ICAIC
Zenit arti audiovisive
Centro Sperimentale di Cinematografia
RAI Cinema
palomar
Orange Media Group
CARTELON
Gibara
Surf Film
cinecitta
Festival De La Habana
Cinemateca de Cuba

 

Con il patrocinio di:

 

ministero affari esteri
roma lazio film commission

 

Ringraziamenti:

 

comune roma
biblioteche di roma
regione lazio

 

Prodotto da:

 

magale